Il racconto dei fatti li rende reali. Il racconto di ciò che accade intorno a noi ci permette di comprendere il mondo, quale sia il nostro ruolo all’interno di esso e in che modo possiamo guardare al futuro. Giornalista è la persona che , questa è la definizione secondo . In una accezione più ampia il giornalista lavora, oltre che con i giornali, con agenzie di stampa, e altri servizi di informazione come radio, televisioni, web e social media dell’informazione. Sempre secondo Treccani, un giornalista, per definizione, si occupa . Gli argomenti meritevoli sono tantissimi e in continua evoluzione, infatti, esistono tante categorie di giornalismo quanti sono gli argomenti fin qui narrati sui giornali e gli altri media. Non sempre. Se è vero che l’ordine dei giornalisti serve come sovrastruttura utile a riunire, sotto medesime regole di condotta e medesime tutele, lavoratori impegnati, come da definizione, su ogni argomento degno di divulgazione, è altresì vero che per poter essere iscritti occorre rispondere ad alcuni requisiti, come dover scrivere un certo numero di articoli, in un dato lasso di tempo, per un giornale o rivista, che siano stati regolarmente remunerati. In un mondo ideale sarebbe una regola a favore di tutti, ma , soprattutto per chi è alle prime armi o per chi vuole occuparsi di argomenti ritenuti “scomodi”, ossia particolarmente ostici nei contenuti. Così esistono giornalisti, non ufficialmente riconosciuti dall’ordine professionale, , ma che con impegno e professionalità si occupano di portare alla luce fatti e situazioni meritevoli di divulgazione, spesso con mezzi propri e rischiando in prima persona quando i temi affrontati sono di natura particolarmente pericolosa, quali, ad esempio, le storie di mafia. Il lavoro della giornalista è un grande esempio per tutti. Per mezzo del suo blog personale, Daphne non ha rinunciato a mettere in evidenza ciò che secondo lei andava denunciato, cioè il coinvolgimento di alcuni politici maltesi nei . Una vera giornalista d’inchiesta, uccisa con una bomba per ciò che stava denunciando attraverso i suoi articoli e che, con professionalità, riteneva essere meritevole di divulgazione. Eppure, ci sono anche alcuni giornalisti “ufficiali” che come tali non si comportano, d della professione, dei fatti e utilizzando, troppo spesso, . Con il loro comportamento rovinano l’opinione del pubblico riguardo all’intera categoria. Quando la macchina dell’Ordine funziona bene, questi soggetti sono richiamati e, se perseveranti nell’errata condotta, espulsi, ma questo può non essere sufficiente a fermare la penna dannosa di tali soggetti. Il , il più famoso e importante riconoscimento in ambito giornalistico, fu istituito in memoria di e per sua volontà. Joseph Pulitzer, nato ungherese e naturalizzato statunitense, visse a cavallo tra il 1800 e il 1900, fu famoso giornalista ed editore, colui che apportò nel modo di concepire, realizzare e insegnare il giornalismo moderno. J.P. aveva le idee ben chiare su come dovesse essere la gestione di un giornale e la diffusione delle notizie. Parlando del suo giornale, il “World”, e in particolare dei suoi lettori, diceva: Tutti principi ancora attuali e perfettamente applicabili anche alla nostra era dei social media. Non solo, se nel 2020 siamo ancora alle prese con la piaga delle notizie false, meglio note oggi come , il problema venne già affrontato, oltre 100 anni fa, dallo stesso Pulitzer. L’accuratezza era una delle qualità più importanti per un giornale e le sue notizie secondo Joseph Pulitzer. Pur riconoscendo la possibilità di commettere errori, soprattutto riguardo alla cronaca, . – queste le parole del Pulitzer riguardo alle notizie false. Ovviamente, il linguaggio e le figure da lui espresse sono figlie del suo tempo. È pur vero che l’accuratezza, intesa come la o la narrazione di un evento, dovrebbe essere curata in ogni dettaglio: una notizia deve essere maneggiata come qualcosa di prezioso. , perché, come sosteneva Joseph Pulitzer: . Ho avuto la fortuna di avere tra le mani alcuni libri molto interessanti che hanno ispirato e completato questo post e che mi sento di consigliare a tutti gli appassionati, o anche solamente interessati, al giornalismo:
Il giornalista ha una grande responsabilità in tutto questo, perché attraverso il suo racconto i fatti acquistano significato e si intrecciano ai racconti personali dei lettori.
Indipendentemente dal media utilizzato per diffondere il racconto, il modo in cui vengono presentati i fatti fornisce chiavi di lettura diverse della realtà. Chiavi che influenzano inevitabilmente l’opinione pubblica e possono far cambiare sentimenti e convinzioni alle persone, nonché aprire o chiudere porte di numerosi scenari possibili.
È il potere del giornalismo: la capacità di influire sul sentire e le decisioni prese dai lettori attraverso il racconto. Come ormai tutti sappiamo, però, “da grandi poteri, derivano grandi responsabilità” e, pertanto, il giornalista onesto dovrà lavorare rispettando l’etica propria della sua professione, non dovrà alterare la realtà dei fatti e dovrà avere grande cura delle parole che andrà ad utilizzare.
Chi è il giornalista
“per professione, scrive per i giornali, e chi collabora, come redattore, alla compilazione di un giornale”
Treccani
“di ogni argomento che reputi meritevole di divulgazione”È giornalista solo chi è iscritto all’Ordine?
nella realtà può essere difficile da attuare
giornalisti “abusivi” come li definisce Claudio Fava
Daphne Vella Caruana Galizia
Panama Papers
isattendendo l’etica
alterando la realtà
parole inappropriateIl buon giornalismo secondo Joseph Pulitzer
premio Pulitzer
Joseph Pulitzer
un grande cambiamento
“è mio dovere assicurarmi che abbiano la verità. Ma non solo: devo presentargliela brevemente, affinché la leggano; chiaramente, affinché la capiscano; efficacemente, affinché l’apprezzino; suggestivamente, affinché la ricordino; e, soprattutto, accuratamente, affinché possano essere guidati dalla sua luce.”
fake newsLe Fake News secondo Joseph Pulitzer
l’accuratezza era per lui sinonimo di integrità
“Non è sufficiente astenersi dal pubblicare notizie false, non è abbastanza fare attenzione a evitare gli errori che possano nascere dall’ignoranza, la trascuratezza, la stupidità di uno o più dei molti uomini che maneggiano le notizie prima che vengano pubblicate. Bisogna fare molto di più; bisogna fare in modo che tutti coloro che hanno un qualche rapporto con la testata credano che l’accuratezza sia per un giornale ciò che la virtù è per una donna”
giusta rappresentazione di un fatto
La realtà deve essere presentata al pubblico con la massima cura
“c’è un solo modo di far camminare una democrazia sulle proprie gambe, in materia di condotta individuale, sociale, municipale, statale, nazionale, e cioè tenendo informato il pubblico su ciò che accade”Consigli di lettura
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